Il “Rifugio delle Madonne Abbandonate“, all’interno del perimetro dell’Orto dei Frutti Dimenticati, in un angolo così chiamato, è una raccolta di Madonne realizzate su terracotta da vari artisti che il poeta ha immaginato si rifugiassero qui per sfuggire all’incuria dell’uomo ed all’oblio. Un luogo di protezione, che testimonia la necessità di aiuto chiesto dalla Vergine attraverso il ricordo. Il poeta Tonino Guerra ha immaginato che tutte le raffigurazioni sacre che tenevano compagnia ai viandanti adornando le cellette agli incroci delle nostre strade di campagna, rimaste sole, per difendersi dalle offese del tempo e dall’incuria dell’uomo, un giorno siano volate dalle loro nicchie e si siano ritrovate in questo angolo sereno di Pennabilli. L’esposizione presenta solo parte della collezione che è composta da ub centinaio di riproduzioni in terracotta policroma, realizzate in particolare da ceramisti faentini e imolesi. La mostra si evolve grazie alle continue donazioni di artisti. Sui muri interni all’orto, appena varcata la soglia, è raccolta una parte della collezione di Madonnine in ceramica e terracotta dipinte. Si tratta di formelle e bassorilievi che il poeta ha fatto riprodurre e ricreare ad artisti di varia provenienza, di diverse generazioni nonché stili espressivi. L’ha voluta chiamare “Rifugio delle Madonne abbandonate” pensando a tutte quelle formelle disseminate per strade e crocicchi che anticamente la mano dell’uomo poneva per chiedere nel cammino un aiuto alla Vergine o un ringraziamento al Divino. L’abbandono delle campagne ha fatto si che le yante cellette votiove w cos’ le immagini in esse contenute venissero lasciate al loro destino, all’incuria, alle azioni del tempo e dei vandali. Questo vuole essere un modo per ricordare la loro esistenza ma anche per stimolare la loro salvaguardia.
PICCOLA GALLERIA FOTOGRAFICA